DR. LUPO “NON AVREI MAI IMMAGINATO CHE L’OZONOTERAPIA FOSSE COSÌ EFFICACE E FUNZIONALE ALLE CURE”



dr. lupo “NON AVREI MAI IMMAGINATO CHE L’OZONOTERAPIA FOSSE COSÌ EFFICACE E FUNZIONALE ALLE CURE”

«Ho sentito parlare per la prima volta dell’ozonoterapia dai miei colleghi neuroradiologi interventisti circa vent’anni fa, quando il mio amico prof. Marco Leonardi di Bologna incominciò ad interessarsi di questo tipo di terapia, dedicando ad essa interi numeri della Rivista di Neuroradiologia da lui diretta…». 

 

È quanto racconta il medico chirurgo dott. Fernando Antonio Lupo, membro della Health’s Ozone Society (www.hosociety.it) e parte attiva della rete di medici Puntozono (www.puntozono.it), impegnati nella pratica e nella diffusione dell’ozonoterapia. 

 

Il dott. Lupo è uno specialista in neurologia e radiodiagnostica che ha alle spalle una vasta esperienza clinica: già Direttore U.O.C. di Neuroradiologia del Presidio Ospedaliero “V. Fazzi” di Lecce e Tutor Esperto di Neuroradiologia Interventistica presso l’Università degli Studi di Foggia, è Titolare di Master Universitario di II Livello in Ossigeno-Ozonoterapia conseguito presso l’Università Unicamillus di Roma.

«Nei decenni passati – spiega il dott. Lupo – a causa degli intensi impegni di lavoro, non ho mai trovato il tempo di dedicarmi seriamente alla pratica della ossigeno-ozonoterapia. Dal 1995, infatti, mi occupo di neuroradiologia interventistica vascolare e dal 2000 di neuroradiologia interventistica extravascolare, con trattamento di lesioni vertebrali primitive e secondarie mediante vertebroplastica, infiltrazioni con farmaci, trattamento con radiofrequenza, terapie con microonde, nucleo aspirazioni, nucleolisi, ecc.».

«Poiché le patologie algiche vertebrali sono molto frequenti nell’età avanzata – continua il dott. Lupo – ero consapevole della necessità di trovare una terapia che fosse in grado di trattare tali patologie in modo incruento e con farmaci aventi scarsi o nulli effetti collaterali. E proprio l’ozonoterapia si è rivelata adatta a tale scopo».

Così, non appena è stato libero da responsabilità direzionali di struttura, il dott. Lupo si è subito dedicato all’ozonoterapia, con grande soddisfazione sua e dei suoi pazienti: «Grazie al collega dott. Vincenzo Dell’Anna, docente al Master dell’Unicamillus, ho avuto la possibilità di approfondire la metodica e le risorse terapeutiche dell’ozono nelle diverse patologie. Attualmente tratto prevalentemente le patologie del rachide, ernie discali e sindromi faccettali, patologie degenerative del sistema nervoso centrale (demenza, esiti di poliradicolonevrite), patologie artritiche della cerniera atlo-occipitale, patologie infettive».

Fra i casi più significativi trattati con successo grazie all’ozonoterapia, il dott. Lupo ha fatto riferimento ad un signore ottantenne allettato da tre mesi per una paraplegia, esito di una pregressa poliradicolonevrite. Già al terzo ciclo di terapia con insufflazioni rettali e infiltrazioni paravertebrali di ozono, il paziente ha incominciato a ritrovare la forza nelle gambe. Dopo tale miglioramento, ha iniziato un ciclo di fisioterapia. Attualmente è tornato a deambulare con l’aiuto di un bastone.

Un altro caso riguarda una giovane donna colpita da Herpes Zoster al torace, localizzato nella regione sotto mammillare trasversa, corredato dalla tipica sintomatologia algica e cutanea. Ebbene, già al terzo trattamento con Grande Autoemo (GAEI) e infiltrazioni locoregionali di ossigeno-ozono, l’Herpes è del tutto scomparso. Niente più dolore e nessuna manifestazione cutanea.

Attualmente il dott. Lupo sta trattando, fra gli altri, un ragazzo di 23 anni con sindrome da danno assonale post traumatico. Il danno assonale è il più comune e devastante tipo di lesione cerebrale successiva ad un trauma cranico. Anche in questo caso, già dal quarto ciclo di ossigeno-ozono, il paziente sembra essere più sveglio e partecipa con la mimica del volto agli stimoli verbali.

«L’ossigeno-ozonoterapia – ha sottolineato il dott. Lupo – si è rivelata una efficace terapia di supporto alle terapie tradizionali, perché ne amplifica gli effetti facendo raggiungere risultati insperati e in tempi brevi».

«Per questo motivo – ha aggiunto – nei prossimi mesi voglio dedicarmi al trattamento delle ulcere nel piede diabetico, utilizzando l’ozono insieme alle terapie endovascolari già in uso, per i pazienti allettati con ulcere da decubito, e come supporto nel trattamento delle terapie oncologiche».

In merito alla resistenza e ai pregiudizi che ancora limitano la diffusione dell’ozonoterapia, il dott. Lupo ha spiegato che i problemi sono soprattutto due. Il primo problema è dovuto alla scarsa informazione in campo medico dei benefici dell’ozono, tanto è vero che le persone che ha attualmente in cura sono venute a conoscenza di tale terapia grazie al passaparola tra pazienti. Il secondo problema è dovuto alla scarsa preparazione e improvvisazione di alcuni ozonoterapeuti che somministrano l’ozono con dosi e tecniche discutibili, confondendo i risultati e danneggiando la credibilità della metodica.

Il dott. Lupo ha quindi concluso con un auspicio: «Spero e confido che l’ozonoterapia, per la sua efficacia e per i suoi benefici terapeutici, possa essere riconosciuta, apprezzata e diffusa in tempi brevi».

RECAPITI: 

Dott. Fernando Antonio Lupo, Viale Marche 11/D - 73100 Lecce

Tel e Fax: 0832 332102

Cell.: 328 3766663

Email: lupofer50@gmail.com

PER APPUNTAMENTI: www.puntozono.it

 

 

Antonio Gaspari