Si è svolto il 28 maggio a Roma l’incontro “Ossigeno Ozono Terapia in odontoiatria”, promosso dalla sezione provinciale di Roma dell’Associazione Italiana Odontoiatri (AIO) e patrocinato da diversi organismi, tra i quali la Health’s Ozone Society (HOS).
L’ozonoterapia non è molto conosciuta e praticata dagli odontoiatri, ma l’attenzione è vasta e crescente.
I quattro relatori hanno presentato diversi casi clinici risolti con l’ozonoterapia, e l’interesse dei partecipanti è stato molto elevato.
Per saperne di più, “Orbisphera” ha intervistato il dott. Giovanni Migliano, che pratica da anni l’ozonoterapia in odontoiatria, ed è stato tra i promotori dell’incontro svoltosi a Roma.
Il dott. Migliano è Segretario dell’AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) di Roma, Consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma, nonché Presidente per il Lazio di OELLE (Accademia Italiana di Odontoiatria Legale); svolge la libera professione a Roma dedicandosi anche alla ricerca in odontoiatria. È inoltre relatore di numerose conferenze e corsi teorico-pratici in Italia.
Come e quando ha conosciuto l’ozonoterapia?
Ho conosciuto l’ozonoterapia molti anni fa, circa venti, grazie a un collega ed amico che aveva iniziato a utilizzarla. I casi da lui trattati e i relativi risultati mi ha indotto ad approfondirne la conoscenza.
E quando ha realizzato che poteva essere efficacemente utilizzata anche in odontoiatria?
Ne ho compreso l’efficacia attraverso le esperienze del collega che già praticava la terapia all’ozono. Ma prima di utilizzarla io stesso, ho dovuto fare dei corsi di formazione e approfondire le mie conoscenze. L’ozono è un prodotto che difficilmente reca danni al paziente, ma come tutti i prodotti e le tecnologie, per essere applicato in medicina ha bisogno di una formazione specifica.
Quali sono le patologie odontoiatriche che si possono curare con l’ozonoterapia?
Le patologie che si possono curare con l’ozonoterapia sono numerose, sia sui tessuti duri che sui tessuti molli del cavo orale.
Per i tessuti duri, cioè i denti, è utile sia per ridurre la sensibilità, frequente oggi in molti pazienti, sia per sterilizzare le cavità prima della ricostruzione o della cementazione dei manufatti protesici. È utile anche nell’endodonzia prima della chiusura dei canali.
L’ozono si utilizza inoltre nella pedodonzia, sia come prevenzione che come cura, con un grande vantaggio: avvicina i piccoli pazienti alla poltrona odontoiatrica riducendo la loro ansia, perché finalmente non sentono più parlare del “trapano del dentista”.
L’ozono si usa anche per i tessuti molli, utilizzando il suo potere sterilizzante per tutte le lesioni, come afte, decubiti da protesi, lesioni da trauma dovuti a cibi, herpes del labbro. Viene applicato sia con apposite apparecchiature, sia con prodotti topici come collutori, dentifrici e gel: in questi casi l’ozono non è il principio attivo, ma migliora le caratteristiche dei prodotti potenziandone gli effetti. L’olio di oliva, ad esempio, che ha una nota efficacia sulle lesioni infiammatorie, se viene trattato con ozono aumenta la sua capacità curativa.
E quali sono i risultati?
Da diversi anni i prodotti topici vengono consigliati ai pazienti nelle attività quotidiane di igiene. Ho notato inoltre degli effetti di prevenzione e miglioramento in patologie come la parodontite o la perimplantite.
In studio, utilizzando le apposite apparecchiature, si hanno delle guarigioni più veloci delle lesioni e delle afte. E anche gli esiti post chirurgici sono migliori, come appurato dai pazienti.
Lei è stato relatore e tra i promotori dell’incontro sul tema: “Ossigeno Ozono Terapia in odontoiatria”. Può dirci come è andata, quali sono state le reazioni dei partecipanti e quali i possibili sviluppi futuri?
I partecipanti erano tutti colleghi che ancora non utilizzavano l’ozono nella pratica quotidiana. Al termine della giornata di studio, abbiamo avuto un ottimo riscontro, perché molti di loro hanno dichiarato l’intenzione di adottare questa risorsa terapeutica. A tal fine, hanno già dato la loro adesione ai futuri corsi di formazione che faremo, e inoltre consiglieranno ai loro pazienti dei prodotti topici all’ozono.
La presentazione di numerosi casi con una storia clinica significativa e controlli clinici validati da molti anni di esperienza hanno invogliato i colleghi ad avvicinarsi all’ozonoterapia.
Intervista a cura di Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
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