Nell’ottobre del 2021 il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione intitolata “Dal produttore al consumatore”:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-10-21_IT.html
In tale risoluzione si afferma, in particolare, che «l’uso incauto di pesticidi è una fonte significativa di inquinamento atmosferico, idrico e del suolo, e incide negativamente sulla salute umana, animale e vegetale; è pertanto necessario intensificare gli sforzi per ridurre significativamente la dipendenza, il rischio e l’uso di pesticidi nocivi, nonché l’uso di fertilizzanti e antibiotici».
Si tratta di argomenti di notevole rilevanza perché la riduzione degli agrofarmaci incide significativamente sulla qualità, la produzione e i costi delle derrate alimentari.
Per continuare a crescere nella produzione e nella qualità delle derrate alimentari riducendo nel contempo i costi, nella “Commissione Health and Food Safety” si è discusso, tra l’altro, di approvare l’ozono come sostanza corroborante per la crescita, nonché efficace nella difesa contro parassiti, batteri, funghi, insetti, nematociti e virus.
La discussione sulle potenzialità dell’ozono è alimentata dalle sperimentazioni che si sono svolte e si stanno svolgendo a livello continentale.
L’ozono viene diffuso nelle colture tramite acqua ozonizzata e olio ozonizzato.
Dalle sperimentazioni effettuate nelle colture in campo, negli alberi da frutto, negli olivi e nelle viti, nelle serre e nei vivai risulta che l’ozono è altamente efficace contro funghi e batteri (rimozione 85-99%) e virus (90-99%), può contrastare la botrite, la peronospora, l’oidio, l’alternaria, e respingere parassiti come afidi, cocciniglie, nottue.
Dopo aver effettuato una completa sanificazione della pianta, l’ozono non lascia alcun residuo e non provoca alcuna fito-tossicità.
Nelle piante trattate non c’è nessuna possibilità che si formino ceppi di microrganismi (funghi, batteri, virus) resistenti.
L’ozono non genera alcun residuo e non si accumula nell’ambiente. Non ha costi di smaltimento. È estremamente sicuro, tutti i dosaggi indicati tutelano la salute delle colture e degli operatori. Olio e acqua ozonizzata non hanno bisogno del patentino per essere distribuiti.
È un prodotto tra i migliori nel rapporto qualità-prezzo, e quindi garantisce significativi vantaggi per il bilancio e la redditività delle aziende.
L’olio ozonizzato è un corroborante, è in grado di esaltare le capacità di resistenza della pianta sottoposta a stress di natura biotica e abiotica. È in grado di contrastare la xylella negli ulivi e la moria del kiwi. Migliora la qualità e la difesa delle nocciole, delle viti, della coltura del tabacco, delle orticole e delle piante da frutto. Può contrastare la batteriosi delle mele e delle pere e respingere gli attacchi alle piante di limone.
Nei trattamenti su agrumi è stato osservato un aumento della Vitamina C, sulla vite un aumento dei polifenoli e nel kiwi sembra attivare linee di difesa “non tradizionali”.
Per il suo odore che risulta sgradevole agli insetti, è un repellente naturale. Questo aspetto è molto importante perché può avere una duplice azione sia come antimicrobico che come repellente per i vettori.
Dai primi calcoli effettuati è stato valutato che, utilizzando olio ozonizzato nel 25% dei pomodori coltivati in serra dell’UE (25.000 ha), l’agricoltura europea beneficerebbe di un risparmio di 36 milioni di euro/anno, comprensivo del risparmio di pesticidi (19 milioni di euro) e dei tempi di lavoro (17 milioni), con enormi benefici in termini di produzione, salubrità e qualità ambientale.
L’utilizzo dell’ozono nelle colture vegetali consentirebbe agli agricoltori europei di risparmiare circa € 6.000,00/ha/anno grazie alla riduzione dei prodotti chimici e dei tempi di lavoro.
Per ogni informazione su:
- macchine per produrre ozono,
- utilizzo e reperimento dell’olio ozonizzato per applicazioni nelle diverse colture e coltivazioni,
telefonare o scrivere a:
Federica
mobile: 393-9028130
indirizzo email: he2021@libero.it
Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org
antonio.gaspari@orbisphera.org