«Noi associati e familiari rappresentati dall’Associazione Sindrome Fibromialgica Valle D’Aosta (AISF ODV) vogliamo ringraziare il Direttore Generale dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, dottor Massimo Uberti, e tutto il personale della Struttura Complessa Radiologia diagnostica ed interventistica, ed in particolare quello della Struttura Semplice Radiologia Cardio-vascolare ed interventistica, in quanto, grazie alla GAET (Grande Auto Emo Infusione) e ozonoterapia da loro effettuata, noi fibromialgici (e non solo) stiamo beneficiando dei notevoli effetti di tale prestazione, tanto da definirla “salva vita” o meglio “salva dal dolore”».
Lo ha scritto in un articolo pubblicato da “Aosta Sera” (https://aostasera.it) Barbara Guglielmino, Presidente dell’Associazione che si occupa delle persone affette dalla Sindrome Fibromialgica.
La Guglielmino ha anche ringraziato l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Roberto Alessandro Barmasse, per aver compreso l’importanza dell’ozonoterapia per i pazienti fibromialgici e per aver permesso che tale prestazione continui ad essere erogata.
La Presidente dell’AISF ODV ha rinnovato la richiesta che l’ozonoterapia rientri tra le prestazioni comprese nei livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè nelle prestazioni e nei servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini.
Barbara Guglielmino ha inoltre ringraziato tutto il personale sanitario e amministrativo che, con il proprio lavoro, permette l’attuazione della Legge Regionale 13 ottobre 2021, n. 25: una norma per la realizzazione di studi clinici, e quindi anche per l’ozonoterapia somministrata ai fibromialgici.
Dopo aver ricordato l’efficacia dell’ozonoterapia per trattare la continua sintomatologia dolorosa che affligge i pazienti fibromialgici, la Presidente dell’AISF ODV ha donato un agitatore basculante alla S.S. Radiologia Cardio-vascolare ed interventistica, necessario per effettuare la GAET.
La fibromialgia è una sindrome da dolore sistemico caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso e continuo, accompagnato da affaticamento, disturbi del sonno e altri sintomi a causa della disregolazione della funzione neurofisiologica.
Tra i lavori clinici pubblicati nella letteratura medica (Pubmed) ne citiamo due particolarmente significativi.
Il primo è stato pubblicato nel 2013 da The Journal of Alternative and Complementary Medicin con il titolo “Ozone Therapy as Add-On Treatment in Fibromyalgia Management by Rectal Insufflation: An Open-Label Pilot Study”.
Gli autori di questo studio – Javier Hidalgo-Tallon, Silvia Menendez-Cepero, Juan S. Vilchez, Carmen M. Rodrıguez-Lopez, Elena P. Calandre – sono medici e docenti dell’Instituto de Neurociencias, Universidad de Granada, Granada (Spagna); dell’Ozone Research Center, National Center for Scientific Research, Havana (Cuba); e del Departamento de Neurociencia y Ciencias de la Salud, Universidad de Almerıa (Spagna).
Trentasei pazienti affetti da fibromialgia hanno praticato 24 trattamenti di ossigeno ozono O2-O3 (200 mL di gas ad una concentrazione di 40 μg/mL) tramite insufflazione rettale durante un periodo di 12 settimane, registrando una significativa riduzione dei sintomi fisici della patologia valutati con il “Fibromyalgia Impact Questionnaire” (FIQ).
Più recentemente, nel 2019, il prof. Umberto Tirelli – insieme agli studiosi Cirrito C., Pavanello M., Piasentin C., Lleshi A., Taibi R. – ha pubblicato su European Review for Medical and Pharmacological Sciences il lavoro “Ozone therapy in 65 patients with fibromyalgia: An effective therapy”.
Gli autori hanno curato con l’ozonoterapia 65 pazienti con una diagnosi di fibromialgia secondo la definizione dell’American College of Rheumatology. 55 pazienti sono stati trattati con autoemotrasfusione e 10 con insufflazioni rettali, due volte a settimana per un mese e poi due volte al mese come terapia di mantenimento.
In 45 pazienti si è registrato un significativo miglioramento in termini di dolore e affaticamento, e non si sono verificati eventi avversi durante l’intero studio, confermando che la terapia può essere considerata come un trattamento complementare/integrativo sicuro nei pazienti affetti da fibromialgia.
In conclusione, l’ozonoterapia potrebbe avere un ruolo importante nella complessa gestione e nella cura dei pazienti con fibromialgia come intervento complementare.
Riferimento:
Associazione AISF ODV (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica)
https://sindromefibromialgica.it
Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
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