Si svolgerà a Roma il 19 novembre, presso l’Hotel Piccolo Borgo (Via Capannelle, 134), il corso teorico pratico: “OZONOTERAPIA IN ODONTOIATRIA” (Corso Ecm n° 2806-362965 - Crediti formativi: 8,6).
La documentazione storica racconta che l’ozono è stato utilizzato per la prima volta in odontoiatria nel 1932 da un dentista svizzero di nome Edwin Fisch.
Il dott. Fisch brevettò un dispositivo chiamato “Cytozon” che somministrava ozono per curare le carie.
L’ozono gassoso è uno dei disinfettanti più efficaci per superfici, strumenti, protesi e impianti. La sua capacità di ossidazione è tale da disattivare e distruggere batteri, virus e funghi.
Nel tempo, sempre più professionisti hanno conosciuto, sperimentato e praticato l’ozonoterapia in odontoiatria, ottenendo eccellenti risultati.
Secondo il dott. Massimo Corigliano, relatore al corso, ormai «non c’è cura o intervento in odontoiatria che non utilizzi l’ozono».
Il dott. Corigliano pratica l’ozonoterapia da più di vent’anni.
Grazie alle sue proprietà ossidanti e rigenerative, l’ozono contribuisce in maniera efficace alla cura di gengiviti, parodontopatie, piorrea, carie anche fessurata, occlusale e radicolare, osteonecrosi, dolori all’articolazione temporo-mandibolare, infezioni varie.
Centinaia di odontoiatri hanno pubblicato lavori scientifici in cui si dimostra l’efficacia dell’ozono in una pluralità di prestazioni mediche:
● rimozione della placca batterica;
● cura delle lesioni cariose iniziali, la cui evoluzione può essere efficacemente contrastata;
● disinfezione endocanalare, dove l’ozono può penetrare, più a fondo degli altri trattamenti endodontici, nei microtubuli dentinali e rimuovere germi particolarmente resistenti come l’Enterococcus faecalis;
● trattamento delle stomatiti di origine batterica, virale o fungina, nonché delle stomatiti aftose o del lichen planus;
● terapia delle parodontiti;
● prevenzione e trattamento delle alveoliti post-estrattive;
● prevenzione e trattamento delle complicanze nella chirurgia preprotesica e in implantologia;
● cura delle osteonecrosi e trattamento dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare.
Come è noto, i batteri sono i principali agenti eziologici nella malattia parodontale e si stima che più di 500 diverse specie batteriche siano in grado di colonizzare la bocca di un essere umano adulto.
Scoperte recenti hanno inoltre dimostrato che la parodontite può avere un ruolo eziologico o modulante nelle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, nel diabete, nelle malattie respiratorie e nell’esito avverso della gravidanza.
Da qui la necessità di utilizzare l’ozono, per la sua efficacia nella disinfezione e inattivazione di virus e batteri, e per la sua capacità di contrastare l’antibiotico resistenza.
Il primo obiettivo del corso “OZONOTERAPIA IN ODONTOIATRIA”, che si svolgerà a Roma il 19 novembre, è proprio quello di far conoscere e praticare una molteplicità di protocolli per affrontare le infezioni dentali e le diverse patologie del cavo orale.
Verranno inoltre illustrate le diverse applicazioni cliniche dell’ozonoterapia nella lotta contro la malattia dentale, le modalità di utilizzo delle macchine per la produzione di ozono, e l’uso di prodotti specifici come l’acqua ozonizzata e l’olio ozonizzato.
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Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
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