Dal 20 al 23 settembre si svolgerà a Roma, presso la Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” (Angelicum), il 15° Congresso Europeo e il 2° Congresso Mondiale di “Medicina Integrativa e Salute”:
Il Congresso internazionale è dedicato a far conoscere il progresso dei sistemi sanitari e delle cure che uniscono la medicina convenzionale con i metodi di trattamento tradizionali e complementari, basati sull’evidenza, sicuri ed efficaci.
L’obiettivo è quello di far conoscere gli avanzamenti nei trattamenti medici e veterinari, con l’utilizzo di prodotti naturali e medicinali, mantenendo il focus sulla cura della persona e degli animali.
In questo contesto congressuale vasto e articolato, venerdì 22 settembre, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà la tavola rotonda intitolata: “Come la medicina integrativa in veterinaria può dare un contributo alla ricerca nella salute umana”.
Tra gli illustri relatori interverrà anche la dottoressa veterinaria Alessandra Frosi con una relazione sul tema: “L’ozonoterapia in Medicina Integrativa: una chiave di volta tra Allopatia e medicina a basso dosaggio”.
La Frosi è una dottoressa di eccellente professionalità e preparazione, dotata di un curriculum altamente qualificato. È stata la prima, nella Provincia di Roma, ad utilizzare l’ozono per curare i piccoli animali domestici.
Sono molteplici e straordinari i risultati che la Frosi è riuscita ad ottenere nella cura delle diverse patologie veterinarie. In qualità di docente e relatrice è inoltre intervenuta in numerosi corsi di formazione per ozonoterapeuti.
Alessandra Frosi è tra i fondatori della “Health’s Ozone Society” - H.O.S. (www.hosociety.it), di cui è attualmente vicepresidente e responsabile scientifico per il settore veterinario.
Nella sua relazione congressuale la Frosi illustrerà, tra l’altro, l’importanza del rapporto tra gli umani e gli animali domestici, e la sua influenza sul buon umore e sulla buona salute.
Sono infatti numerosi gli studi che confermano il positivo contributo degli animali domestici per il miglioramento del percorso terapeutico di entrambi: persona umana e animale.
Sono inoltre innumerevoli le analogie di ordine fisiologico e biochimico tra gli uomini e gli animali, sulle quali è importante riflettere per studiare le similitudini delle patologie e le relative terapie.
«L’ozonoterapia è stata applicata inizialmente alla specie umana», ha spiegato la Frosi. «Personalmente ne ho appreso l’efficacia partecipando a un corso che trattava proprio dell’uso dell’ozonoterapia per la cura di differenti patologie umane. Poi ho approfondito l’argomento con lo studio e la pratica clinica, e ho sviluppato tecniche e concentrazioni adattandole alle principali specie di animali domestici di cui mi occupo: ossia cani e gatti».
Il principale ambito applicativo della dottoressa Frosi è infatti la cura delle patologie degli animali. In complemento alle terapie tradizionali, l’ozono migliora lo stato di salute e il benessere complessivo.
Nella corso del suo intervento congressuale la Frosi illustrerà inoltre come l’ozono viene utilizzato per la sanificazione delle strutture zootecniche, per il lavaggio delle vasche in itticoltura, per depurare e sanificare le acque e la rete di distribuzione.
«Anche in medicina veterinaria – ha aggiunto la Frosi – l’ozono è un bioregolatore dei meccanismi ossidativi. A basse dosi l’ozono reagisce con la membrana cellulare e all’interno con biomolecole, che producono perossidi. In ambiente endocellulare i perossidi inducono la produzione di mediatori cellulari. In questo processo indotto dall’ozono si sbloccano proteine che stimolano l’azione e la regolazione di meccanismi antiossidanti, antinfiammatori, immunomodulanti. Inoltre l’ozono incrementa la sintesi proteica e la glicolisi aerobica che favorisce la produzione di ossigeno e di enzimi antiossidanti, citochine, proteine citoprotettive, ristorative, fattori di crescita.
Ed è proprio l’aver compreso i meccanismi coinvolti con la somministrazione di ozono che ha permesso un nuovo approccio terapeutico per svariate patologie. L’ozono consente infatti di lenire il dolore, ridurre i sintomi infiammatori e curare con più efficacia diverse patologie infettive e croniche.
Gli sviluppi e la pratica clinica dell’ozonoterapia in veterinaria – ha osservato la Frosi – stanno fornendo indicazioni e innovazioni molto utili anche alla cura di patologie attinenti la medicina umana».
Antonio Gaspari
PER SAPERNE DI PIÙ:
Health’s Ozone Society - HOS
Antonio Gaspari, “Ozono in Veterinaria”
https://www.amazon.it/dp/B08VR8QPYJ